L’astrologia è un’attività di ricerca molto antica, talmente datata nel tempo, che già qualche millennio fa esisteva un oroscopo egiziano. Proprio come il nostro oroscopo, quello egiziano aveva 12 segni zodiacali, che suddividevano l’anno secondo ritmi ben precisi.

Il popolo egiziano fu straordinario in molte cose lasciando una traccia indelebile nel corso della storia. Basti pensare alle piramidi ed alla sfinge che era raffigurata il corpo di un leone con la testa del faraone.

Gli egizi attribuivano grande importanza alle stelle, in particolare alla stella Sirio, la cui comparsa nel cielo richiamava l’inizio della stagione delle inondazioni del Nilo, e dunque, l’inizio della stagione fertile. Questa attenzione che, va detto a onor del vero, non era più forte di quella presente in popolazioni contemporanei all‘Egitto. Nel paragrafo che segue, avrai modo di conoscere i 12 segni dello zodiaco egizio.

Quali sono i 12 segni zodiacali egiziani

L’anno, secondo il calendario zodiacale egizio, iniziava il 16 gennaio di ogni anno e terminava il 15 gennaio dell’anno successivo.

Il primo fra i segni zodiacali egiziani è Bastet, e sotto questo segno rientrano tutti i nati dal 16 gennaio al 15 febbraio. Questo è un segno molto particolare. La caratteristica principale è data dalla loro grande disponibilità ed altruismo.

Il secondo segno dell’oroscopo egiziano è Selket. Chiaramente anche i segni dell’oroscopo egiziano racchiudono delle spiegazioni relative a carattere e aspirazioni. I nati sotto il segno di Selket, ad esempio, sono chiusi e introversi, ma, allo stesso tempo, molto intelligenti. Il periodo di riferimento è quello compreso fra il 16 febbraio e il 15 marzo.

segni zodiacali egiziani

Terzo segno, fra i segni zodiacali egiziani, è Apep. Questo segno si contraddistingue per avere una grandissima forza di volontà. A loro nulla è impossibile. Il periodo comprende i giorni che vanno dal 16 marzo al 15 aprile.

A seguire c’è Ptah, che va invece dal 16 aprile al 15 maggio. Caratteristica dei nati sotto questo segno, è una grande sensibilità propiziata probabilmente dal fatto che il pianeta che governa questo segno è Venere.

Quinto fra i segni zodiacali egiziani è Atum. I nati in questo periodo sono solitamente persone allergiche alle convenzioni, che combattono l’abitudinarietà con la creatività e la loro originalità esistenziale.

Quasi omologo del cancro, per periodo di riferimento sostanzialmente contiguo, è il segno di Isis. I nati sotto questo segno sono tutti coloro che sono venuti alla luce tra il 16 giugno e il 15 luglio. Saggezza ed intransigenza, slanci amicali molto aperti e allo stesso tempo una sostanziale timidezza di fondo, compongono il ritratto zodiacale di questo segno.

Dal 16 luglio al 15 agosto è invece il periodo astrale di Ra. Divinità solare dell’Antico Egitto, carica di energie positive tutti i nati sotto questo segno, che tendono alla condivisione ma allo stesso tempo non sono mai troppo avari di critiche nei confronti degli altri.

Il segno di Horus è invece il riferimento zodiacale dei nati fra il 16 agosto e il 15 settembre. Doti peculiari: dedizione, spirito di sacrificio e precisione. Sono delle perfette macchine da guerra. Se fossero dei nostri tempi li potremmo defifinire perfettamente con il termine “stacanovisti”.

Dal 16 settembre al 15 ottobre il segno di Maat. Nell’Antico Egitto Maat era la dea della misericordia, della saggezza, dell’ordine e della giustizia. Pertanto, i nati sotto questo segno sono persone con un grande senso di lealtà, correttezza e giustizia.

Osiride, dea della morte, è invece il segno dei nati dal 16 ottobre al 15 novembre. Per l’importanza di questa divinità nell’antico Egitto, rappresentava l’autorità. I nati sotto questo segno sono caratterizzati da un’indole decisamente tendente all’autorevolezza, che li spinge ad emergere in tutti i contesti in cui si trovano ad operare.

Tra i segni zodiacali egiziani, per i nati fra il 16 novembre e il 15 dicembre c’è la dea Hator, divinità egiziana di riferimento per le donne, tanto da essere considerata all’epoca, la protettrice in amore.

A chiudere i 12 segni zodiacali egiziani c’è Anubi, che è la divinità zodiacale per i nati dal 15 dicembre al 15 gennaio. Segno molto spigoloso e che difficilmente si fa amare. Non si può certo dire che eccellono per socievolezza.